Schemono per castare!!!

Schema utile (si spera XD) per conoscere le dinamiche del castare

Fase 1 – Concentrazione.
La concentrazione è fondamentale. Ed è quindi fondamentale descriverla bene (non servono azioni di 20 righe, bastano 8 righe con gli elementi essenziali ben descritti.)
Quando si descrive la concentrazione è necessario che ci sia:
-la posizione del vostro pg in relazione agli altri pg presenti e al vostro obiettivo;
-il rilassamento del corpo (è impensabile che uno riesca a concentrarsi non essendo rilassato, se qualcuno è teso ciò è indice che stia pensando a qualcosa che lo renda tale);
-equilibrio;
-si chiudono gli occhi (se si resta ad occhi aperti e al contempo si cerca di trovare la concentrazione dubito che questa arrivi);
-la mente del pg (ovvero si descrive come cerca di sgombrarla da ogni pensiero inutile ai fini dell’incanto);
-l’elemento su cui si concentra (ad es. i druidi si concentreranno sulla terra..etc..);
-l’aura e i suoi colori (non è fondamentale scrivere a cosa si riferiscono i colori dell’aura).
Questa prima fase si indica con 1/3 (prendendo in considerazione gli incanti castabili in 3 turni.)
Se si dimentica l’1/3 alla fine, anche se si aggiunge subito dopo, nel turno successivo l’incanto dovrà essere ricominciato dall’inizio.

Fase 2 – Evocazione.
In questa fase il mago dovrà pronunciare le parole proprie dell’incanto che vuole castare.
Si descriverà quindi:
-l’energia che comincia ad accumularsi nel mago;
-l’aura che “reagisce” a quest’energia (ovvero comincerà a vorticare attorno alla sua figura, oppure ad espandersi, o ancora a concentrarsi principalmente in un punto, generalmente nelle mani);
-movimenti del mago (di certo non si mette a camminare o riapre gli occhi -.- ..così l’incanto terminerebbe qua..però può descrivere se sta immobile, se le mani si muovono, etc..insomma come reagisce lui all’energia che sta accumulando per lanciare l’incanto);
-parole dell’incanto (in questa fase si dicono le parole che sono proprie SOLO dell’incanto che si vuole fare, ovvero quelle che differiscono da incanto a incanto);
-eventuale gestualità dell’incanto (nei limiti ovviamente. Se l’incanto prevede per esempio un terremoto a mio parere emularlo con il proprio corpo farebbe perdere la concentrazione.)
Qua ci va il 2/3. Chi lo dimentica, deve ricominciare.

Fase 3 – Lancio dell’incanto.
Ultima fase negli incanti di tre turni:
-eventualmente scrivere che il mago avverte che l’energia accumulata è quella necessaria per l’incanto che sta castando;
-si riaprono gli occhi;
-si fissa l’obiettivo;
-si da il comando vocale (ovvero vien pronunciata quella parola comune a tutti gli incanti che, una volta accumulata l’energia, permette di liberarla sotto forma dell’incanto scelto);
-con le mani si indica l’obiettivo (o si aiuta a dar via all’incanto);
-descrizione dell’incanto.
Non ci si deve dimenticare di scrivere alla fine il 3/3.

L’azione successiva all’incanto, sia che esso riesca sia che fallisca, è dedicata al riposo del mago.


Psicomanzia.
¤PERCEZIONE DELL’AURA. Perceptum Aure
¤VERA VISTA. Descrizione: Conspectus
¤TELEPATIA. Descrizione: Cogitatio
¤LETTURA DEL PENSIERO. Recitatio
¤IMMUNITA’ DALLA PSICOMANZIA. immunis psyco

¤Geomanzia.
¤APPIGLI DI ROCCIA. Causae Rupes
¤NASCONDERSI NELLA TERRA. Delitescere humus
¤RADICI AVVOLGENTI. Radicies
¤BACCHE VELENOSE. Venenatus baca
¤PELLE DI CORTECCIA. Cutis cortex
¤SCOSSA SISMICA. Terrae motus
¤METEORA. Globus terris
¤FENDITURA. Difissum
¤FURIA ENNOSIGEA. Impetus
¤IMMUNITA’ DALLA TERRA. Immunis humus

Incanto bastone. flammae caeruleae