Aura.

Eccovi il documento definitivo e universale riguardante l'uso e le caratteristiche dell'aura nel gdr. Tutte le Gilde magiche ed i master facciano tranquillamente affidamento a questo per quest, allenamenti o anche semplici ruolate.

N.B. Nel doc si parla di vampiri. Ovviamente essendo un documento off ne fa riferimento ma in on nessuno sa della loro esistenza. Quando la si andrà quindi a spiegare agli allievi durante le giocate, si menzioneranno solo gli angelici ed i demoni come appartenenti alle razze speciali.

Ringrazio Ela per le dritte che mi ha dato. Nel doc che segue c'è anche il suo zampino/pinnetta.

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L’AURA NEL REGNO DI DREAMAGE

1) Cos’è l’aura:

L’aura è un alone etereo ed incorporeo che circonda ogni essere vivente (uomini animali e piante) a prescindere dalla razza, sesso ed età.

2) Chi può governarla

Nel regno di DreamAge non tutti sono in grado di vedere e governare l’aura; questa infatti è una peculiarità che solo alcune razze speciali possiedono, come ad esempio i Vampiri, gli Angeli Bianchi, Angeli Neri, Demoni e Dei.
Oltre agli appartenenti alle suddette razze, coloro che per antonomasia hanno la facoltà di vedere, governare e studiare l’aura sono gli arcani, siano essi di natura buona o malvagia. Un mago, così come un chierico, tramite lo studio e l’apprendimento, impara a controllare, innalzare o abbassare la propria aura ed è in grado di vedere quella altrui, ricavando da questa diverse informazioni.

3) Caratteristiche e utilizzo

L’aura non è utilizzabile come scudo, è un qualcosa di etereo ed incorporeo che avvolge come bozzolo ogni essere vivente. Proprio per questo non può essere usata per accarezzare altrui persone o oggetti, non può essere percepita come fosse un radar, ma solo vista da chi ne ha la possibilità e in situazioni che lo permettono. È propria di ogni essere vivente e apparterrà quindi solo al diretto possessore.

I non appartenenti alle razze speciali e i non maghi, possiedono comunque un’aura propria, ma essi non saranno in grado di vederla e governarla. Al contrario, qualora incontrino individui con questa misteriosa peculiarità, saranno messi a nudo nel loro reale stato psicofisico e percepiranno l'eventuale altrui aura solo come sensazione indistinta gradevole o sgradevole a seconda dei soggetti.

Gli arcani e gli appartenenti alle razze speciali possono, come abbiamo detto, governare la loro aura. Questa può essere innalzata ed abbassata sino ai minimi livelli ma mai azzerata poiché solo un individuo privo di vita non possiede un’aura propria. Un mago di livello medio/alto potrà “abbassare” la propria aura, concentrandola al centro del proprio essere, sino quasi a celar il proprio stato all’altrui persona, bonus che i maghi di basso/medio livello non possiedono ancora e che svilupperanno con lo studio dell’arcano. Medesima situazione per gli appartenenti alle razze speciali. Solo chi possiede una maturità ed un’esperienza medio/elevata sarà in grado di abbassar l’aura sino ai minimi livelli.

Come abbiamo detto, l’aura può essere vista ma non captata come un radar. Questo avviene però solo nel caso in cui tra noi e l’altrui persona non vi siano ostacoli di sorta e soprattutto ad una distanza ragionevole.
Un mago di basso livello potrà vedere l’aura altrui dai 7/10 passi di distanza, un mago di medio livello arriverà sino a 10/13 passi mentre un arcano di alto livello può arrivare a vedere l’altrui aura anche a 15/17 passi di distanza [Capo o vice di Gilde magiche]

A distanze ragionevoli, l’aura può essere utilizzata per distrarre o danneggiare lo stato psicofisico di un altro essere vivente di allineamento opposto. Durante la concentrazione o il lancio di un incanto infatti, un mago di allineamento opposto potrà, innalzando l’aura ai massimi livelli, tentare di deconcentrare l’avversario, disturbandolo e indebolendolo con l’effetto della propria essenza. Questo avviene per arcani di temperamento opposto e anche per quelle razze speciali in netta contrapposizione [Vedi Angeli Neri e Bianchi ad esempio] che comunque si troveranno in difficoltà in presenza di appartenenti alle forze opposte.
Questo dipende molto anche dal livello rispettivo dei maghi o degli individui con razza speciale. Ovviamente se un mago di basso livello e di allineamento positivo, andrà a scontrarsi con un mago di alto livello e ad allineamento malvagio, il primo, anche innalzando l’aura, avrà comunque grosse difficoltà a deconcentrare o indebolire l’avverso poiché ancora debole nel padroneggiare la propria magia.
Medesima cosa per gli appartenenti alle razze speciali.

L’aura non è un catalizzatore di incanti, non viene usata per lanciare l’incanto in nessun caso. Durante un incanto, infatti, l’aura viene innalzata ai massimi livelli in modo direttamente proporzionale alla concentrazione. Un arcano, per poter lanciare un incanto, dovrà raggiungere uno stato di concentrazione assoluta e nello stesso frangente l’aura andrà ad innalzarsi sino ai massimi livelli possibili per quel dato individuo, coadiuvando le energie e migliorando le prestazioni dell’incanto stesso.
Questo non significa che l’arcano deve affidarsi all’aura per lanciare l’incanto, ma potrà comunque tentare di usarla, come visto in precedenza, per distrarre l’incantatore avverso. [affidamento al master]

4) L’aura nei bambini

Poiché l'aura embrionale è corrispondente all'aura della madre che porta in grembo il figlio, non sarà possibile, osservando lei, stabilire lo stato del nascituro.
Nei bambini l'aura è in continuo sviluppo, poiché è in quella età che si formano carattere e esperienze, sarà quindi più difficile trarne precise informazioni.
Tuttavia, essendo più sensibile delle persone adulte, ad un infante risulterà più semplice visualizzare l'aura altrui (ovviamente sempre nel rispetto di razza e studio dell'arcano).

5) I colori dell’aura

Ogni individuo ha un’aura propria come già visto.
Questa sarà quindi differente da persona a persona e potrà essere paragonata ad una sorta di “impronta” lasciata dall’individuo stesso.
Negli arcani l’aura potrà modificarsi nel tempo, prendendo colorazioni diverse a seconda degli studi, del carattere [allineamento] e delle esperienze fatte.
Per gli appartenenti alle razze speciali questo non avviene. Siano essi arcani o meno, infatti, questi individui avranno una colorazione dell’aura “standard” a seconda della stirpe a cui appartengono.
In generale, Demoni ed Angeli Neri avranno un’aura malvagia e quindi il colore della stessa sarà il Nero.
Gli Angeli Bianchi, essendo emanazione divina di bontà assoluta, avranno un’aura dal caratteristico candore.
Questione differente invece per i Vampiri, da sempre ritenuti Non Morti e quindi in bilico tra l’Ade e la Vita, essi avranno un’aura tipicamente oscura e malvagia ma al contrario dei Demoni e degli Angeli Neri, questa sarà di un netto color Indaco per raggiungere le tonalità del Nero, man mano che ci si avvicina a ciò che era il fulcro della loro precedente vita, il cuore. L’aura Vampirica è completamente differente da qualunque altra esistente, proprio per l’ambiguità che caratterizza la Non Vita di questi esseri.

Tutti coloro che non appartengono a queste razze seguiranno la seguente scala cromatica:

Rosso
Un buon rosso chiaro, indica la potenza diretta verso il bene. I buoni in generale e i condottieri, hanno un’elevata presenza di rosso chiaro nella loro aura. Si riscontra una tinta rosso chiara orlata di giallo chiaro nei "crociati", coloro che si sforzano sempre di aiutare il prossimo. Da non confondere soprattutto questa persona con chi si "immischia di tutto"; la sua aura sarà di un rosso brunastro. Un brutto rosso, troppo scuro oppure opaco, è indice di cattiveria. Il soggetto è irritabile, traditore e cerca di approfittare degli altri. Il rosso opaco rivela invariabilmente un'eccitazione nervosa. Gli assassini hanno spesso questo rosso opaco degradato nella loro aura. Più il rosso è pallido (pallido, non più chiaro) più la persona è nervosa e instabile, troppo attiva, incapace di star ferma. Lo scarlatto è in generale il colore di coloro che sono troppo sicuri di sé, e che non pensano che a se stessi. È il colore del falso orgoglio. Ma lo scarlatto si distingue pure molto nettamente intorno alle donne di facili costumi, per le quali l'amore è un mestiere. Così, l'egocentrico e la prostituta hanno gli stessi colori. Per tornare al gruppo, dei "rossi", il rosa (una tinta corallina) indica l'immaturità. Gli adolescenti hanno un'aura più rosa che rossa. Presso un adulto, questo colore rivela infantilismo o insicurezza.

Arancione
L'arancione è una variante. Esso è un colore buono, e coloro che hanno una bella tinta arancione nella loro aura sono fondamentalmente buoni; essi si sforzano sempre di andate in aiuto dei più infelici di loro. L'arancione giallastro è ottimo, perché segnala la padronanza di sé e molte altre virtù.
L'arancio brunastro appartiene al pigro che "prende in giro ogni cosa". Un arancio colorato di verde è segno di temperamento collerico, litigioso, e quando avrete progredito, al punto da distinguere i colori nei colori e tutte le sfumature, avrete la saggezza di evitare di discutere con coloro che hanno il verde nell'arancio perché essi mancano di immaginazione, per loro tutto è nero o bianco, mancano di sottigliezza e non sanno distinguere le sfumature d'opinione, di sapere, di colore. La persona afflitta da un arancione verdastro discute interminabilmente per il piacere di discutere, senza curarsi del valore dei suoi argomenti.

Giallo
Un giallo dorato appartiene agli esseri d'alta spiritualità. Più grande è la spiritualità, più smagliante il giallo dorato. Una persona che ha nella sua aura un giallo vivo è perfettamente onesta, perfettamente franca e si può aver fiducia in lei. Ma un brutto giallo indica la codardia. Un giallo rossastro non è del tutto favorevole perché indica la timidezza fisica e morale e la debolezza dello spirito. Costoro non sanno quel che vogliono, cambieranno religione e opinione, cercando sempre altrove. Essi non hanno alcuna perseveranza.
La persona che ha nella sua aura una tinta giallo-rossastra o bruno-rossastra passerà la vita a correre dietro all'altro sesso... invano! È curioso constatare che coloro che hanno del giallo-rossastro nella loro aura e anche i colori rossi sono generalmente irritabili e estremamente suscettibili.
Quando il giallo è molto tinto di rosso, la persona soffre di un grande complesso di inferiorità. Più domina il rosso, più la persona ne soffre. Un giallo brunastro rivela dei pensieri molto impuri e una deplorevole debolezza di spirito. Gli ubriaconi, i mendicanti, i falliti, hanno nell'aura quel colore rosso-bruno giallastro e, se sono particolarmente cattivi, essa è cosparsa da un brutto colore verdastro. Costoro possono raramente esser salvati dalla loro follia.
Allorché il giallo è striato di bruno e il bruno predomina, è segno di malattia mentale. La persona che ha una doppia personalità (in senso psichiatrico) ha spesso metà della sua aura di un giallo bluastro e l'altra di un giallo brunastro o verdastro. È un miscuglio di colori orribilmente spiacevole.
Bisogna aspirare ad ottenere il bel giallo dorato di cui abbiamo parlato sopra. Esso si otterrà se ci si sforza di rimanere puri, in pensieri e in intenzioni. Ognuno di noi deve passare attraverso il giallo smagliante prima di poter sperare di progredire sul cammino della sua evoluzione.

Verde
Il verde è il colore della guarigione, dell'insegnamento, della crescita fisica. Tutti coloro che si occupano della salute degli uomini e degli animali hanno molto verde nella loro aura. Il verde non è, tuttavia, un colore dominante, ed esso è sempre accompagnato da un altro colore. È un buon colore e indica che colui che ha molto verde nella sua aura è un essere pietoso, fondamentalmente buono. Ma se il verde diventa giallo, non si può aver fiducia in quella persona, e quanto più domina il giallo, tanto più bisogna diffidarne. Gli scrocconi hanno una spiacevole aura di un verde-giallo. D'altra parte, se il verde diventa blu, di solito, un bell'azzurro celeste o un bel blu elettrico, la persona è perfettamente onesta.

Blu
Si considera spesso questo colore come quello del mondo spirituale, per questo spesso si ritrova in colui che insegna, nel Maestro. Esso indica anche le facoltà intellettuali, ma, naturalmente, per essere favorevole, deve essere della sfumatura voluta. Il corpo etereo è bluastro, come il fumo di un fuoco di bosco. Più quel blu è luminoso, più la persona è vigorosa. Il blu pallido è tipico degli esseri timorosi, indecisi, velleitari. Il blu scuro è quello della persona che progredisce, che fa degli sforzi. Se il blu diventa ancora più scuro, questo rivela la persona che prende a cuore il suo dovere, e ne ricava soddisfazione.

Indaco e viola
Le persone che hanno l'indaco nella loro aura hanno profonde convinzioni religiose, perfettamente sincere. Alcuni fingono di professare la religione, altri non fanno che parlarne, e, finché non si sarà vista la loro aura, non si potrà giudicare della loro sincerità; l'indaco ne dà la prova formale. Se una tinta rosata è mescolata all'indaco, la persona ha cattivo carattere; il rosa è degradante e priva l'aura della sua purezza

Nero
E' come un'apertura nello spazio, che porta su un'altra realtà. Si trova raramente in un'aura ed indica assenza di luce, profondo oblio che sul piano dell'anima si rivela come un'ambizione frustrata. Raramente troviamo persone la cui aura è invasa dal nero poiché in tal caso emanano un'energia distruttrice che spesso porta all'autodistruzione psichica o fisica.