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Manuale di Combattimento (II)

Ultimo Aggiornamento: 25/09/2008 15:39
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25/09/2008 15:39



Struttura dell’Arma

L'arma è fisicamente composta di 4 parti: la lama, il fornimento o guardia o elsa, il manico o impugnatura ed il pomolo. A sua volta la lama si divide in codolo o spica (la parte che si inseriva nel fornimento, nell'impugnatura e nel pomolo), ricasso (la prima parte, robusta, che fuoriesce dall'impugnatura e sulla quale si distendono il pollice, l'indice e il medio) e la lama vera e propria che fuoriesce dal fornimento. La lama possiede poi due fili, il filo dritto, quello che nella guardia di terza è rivolto verso l'avversario, e il filo falso, che invece è rivolto verso chi impugna l'arma.

La lama si divide in: forte.. costituisce il 25% inferiore della lama, è la parte più vicina all'elsa.. il filo non è buono ma è particolarmente reistente.. buona per parare.. medio, costituisce il 50% centrale della lama, medie caratteristiche offensive e difensive a stretta misura d'ingaggio... il debole, costituisce il 25% terminale della lama, è la parte finale un po' fragile, più sottile, ma molto tagliente ottima per i colpi veloci a giusta misura d'ingaggio.. la punta è la punta, ottima per colpi di affondo come le imbroccate o le stoccate.

La Posizione Schermistica

La spada si impugna come un tagliacarte e non come un bastone: pertanto la presa dovrà essere sicura, ma non contratta. Il pollice si distende sul ricasso in corrispondenza del filo falso della spada e in opposizione all'indice e al medio, che si avvolgono in corrispondenza del filo dritto; anulare e mignolo avvolgono l'impugnatura.

Le posizioni del corpo sono due: di guardia destra e di guardia sinistra. Immaginando una linea retta di direzione nella posizione di guardia destra il piede destro sarà in avanti sulla direttrice, mentre il sinistro, arretrato sarà orientato a 90°-60° rispetto ad essa. I talloni non saranno in linea, ma leggermente divaricati, per ottenere maggior stabilità anche negli spostamenti laterali; le gambe saranno flesse e il busto naturalmente profilato e di poco inclinato in avanti. Tale posizione dovrà comunque essere il più naturale e rilassata possibile. La posizione di guardia sinistra è speculare a quella di guardia destra.

Posizione del Polso

Pugno in Prima : A spada impugnata, stendendo il braccio in avanti con la punta dell'arma rivolta in linea verso l'avversario e con il pugno all'altezza delle spalle lo si volgerà in modo che le unghie risultino rivolte a destra ed il pollice verso terra.
Pugno in Seconda : Dal Pugno in Prima ruotare di 45 gradi il polso verso l'interno, portando le unghie a mirare il suolo.
Pugno in Terza : Dal Pugno in Seconda ruotare di altri 45 gradi in senso antiorario, portando così il Pollice in alto.
Pugno in Quarta : Dal Pugno di Terza ruotare di ulteriori 45 gradi in senso antiorario, portando il Pollice a mirare a destra.

Cenni Storici sulla Spada

Arma costituita da una lunga lama affilata e appuntita fissata a un'elsa (un'impugnatura provvista di guardia protettiva nel punto di giunzione con la lama). In senso generale, il termine si riferisce a qualsiasi arma usata per tagliare o trapassare e si applica a una varietà di forme, come lo stocco, la sciabola, la spada da lato, la scimitarra o lo spadone. Le spade usate nei tempi più antichi erano di pietra, osso o legno; le prime armi bronzee furono probabilmente realizzate dagli egizi intorno al 2000 a.C. Le più resistenti spade in ferro, apparse molto tempo dopo in diverse parti del mondo, si dimostrarono subito assai più efficaci e rimasero in uso fino a tempi piuttosto recenti, quando fu perfezionata la lavorazione dell'acciaio. La spada è sempre stata un'arma con connotazioni personali, associata a un'idea di distinzione. Per questo motivo, si usava fregiare con ricche decorazioni e talvolta ornare con gioielli le else delle spade di capi politici e militari, di nobili e di guerrieri dal valore eccezionale, e le stesse lame erano intarsiate con oro e argento, o forgiate in modo da produrre un effetto marezzato, secondo l'uso di Damasco. Alla spada, inoltre, veniva spesso attribuita un'importanza simbolica. Nella mitologia e nella letteratura, le spade di eroi o grandi guerrieri sono sovente dotate di poteri magici. I giuramenti di fedeltà erano normalmente proferiti sulla spada e i sovrani conferivano il grado di cavaliere o altre investiture toccando la spalla con una spada. Per chi si arrendeva in combattimento, l'offerta della propria spada era segno di sottomissione, e per degradare un ufficiale si usava spezzare la spada in sua dotazione.
Le spade si dividono, a seconda del modo di utilizzo e alla conformazione in classi ben distinte. Troviamo fra di esse la spada ad una mano, così chiamata perchè viene utilizzata usando una sola mano mentre l'altra solitamente è impegnata da uno scudo; questo per le sue doti di leggerezza e agilità, sacrificando la lunghezza della lama che solitamente non supera di molto il metro. Un secondo tipo è la spada ad una mano e mezza, così chiamata perchè viene usata una mano per il reale utilizzo e l'altra come supporto. Questo tipo di spada è costituita da una lama che molto spesso supera il metro e può raggiungere il metro e mezzo. Per le sue eccezionali caratteristiche è conosciuta come la tipologia di spada più facile da utilizzare e soprattutto come spada utilissima per l'apprendimento delle tecniche di combattimento. L'ultima grande classe di spade è costituita dal cosiddetto spadone o meglio spada a due mani. E' una spada estremamente lunga e pesante che richiede grande forza e controllo per poterne sfruttare al massimo le qualità. Per il suo utilizzo è necessario grande pratica e allenamento. Per quanto riguarda le caratteristiche tecniche la lama può arrivare ai due metri, e il peso varia molto da esemplare ad esemplare ma si può stimare una media di 10 Kg. Nonostante possa sembrare un peso irrisorio posso garantire personalmente il fatto che sia estremamente difficile controllare un oggetto di simile peso con l' agilità necessaria per sopravvivere in combattimento.
Vi sono moltissimi tipi di spade che sono più o meno contenuti nelle classi sopra elencate di cui probabilmente ignoro l'esistenza, quindi per ora mi accontento di aver elencato le tre grandi classi già dette.

COLPI

I colpi possono essere di Taglio o di Punta Colpi di Taglio si dividono in due categorie:

Mandritti o Dritti = effetuati a chiudere il braccio dall'esterno verso l'interno
Manroversi o Roversi = effettuati ad aprire il braccio dall'interno verso l'esterno

Seguiti da un ulteriore suddivisione:

Fendente = Taglio verticale effettuato dall’alto verso il basso indirizzato solo alla testa o alla spalla dell’avversario. E’ un colpo generalmente molto forte, che si può dare indifferentemente ad una mano o a due, ma porta lo svantaggio di lasciare la guardia di chi attacca scoperta.
Dritto Fendente = colpo portato dall`alto verso il basso, verso la spalla sinistra dell'avversario (clavicola o scapola)
Roverso Fendente = colpo portato dall`alto verso il basso, verso la spalla destra dell'avversario (clavicola o scapola)
Sgualembro (dritto o roverso) = Taglio diagonale di circa 45° effettuato dall’alto verso il basso che può quindi colpire il collo, la spalla, le braccia e se ci si abbassa leggermente le gambe dell’avversario. Può essere portato a due come ad una mano.
Tondo (dritto o roverso) = Taglio orizzontale alla figura indirizzato al collo, alla spalla o al fianco dell’avversario. Se ci si abbassa potrebbe essere indirizzato anche alle gambe. Può essere portato a due come ad una mano.
Ridoppio (dritto o roverso) = Taglio diagonale di circa 45° effettuato dal basso verso l’alto. Punta di solito alle gambe ai fianchi o alla spalla dell’avversario.
Montante = Taglio verticale effettuato dal basso verso l’alto. È generalmente un colpo poco potente, solitamente portato ad una mano e spesso a seguito di azioni per le quali l'arma si trovi in posizione abbassata. È indirizzato quindi all’inguine dell’avversario.
Falso Dritto = colpo portato dal basso verso l`alto obliquamente da destra verso sinistra, verso il polpaccio sinistro dell'avversario (tra perone e rotula)
Falso Manco = colpo portato dal basso verso l`alto obliquamente da sinistra verso destra, verso il polpaccio destro dell'avversario (tra perone e rotula)

Colpi di Punta

Affondo = Questo colpo viene portato di punta, contrariamente ai precedenti, rigorosamente ad una mano, indirizzato prevalentemente al torace o all’addome dell’avversario.
Punta dritta = La punta dritta mira invece direttamente al petto senza dover attraversare nessun punto in particolare.
Stoccata = consiste in un affondo portato passando sotto la lama avversaria quindi generalmente diretto al ventre o alle cosce.
Imbroccata = consiste in un affondo portato passando sopra la lama avversaria generalmente quindi questo colpo è indirizzato alla gola, al viso o alle spalle del nostro avversario.

Le descrizioni dei colpi sopracitati sono relative ad azioni ove l'avversario è posto frontale ed a giusta misura d'ingaggio. Nonostante ciò, ogni colpo deve esser considerato per il suo movimento, ed a partire da una ben precisa posizione della spada, ed andrà a colpire non per definizione esclusivamente i punti citati, bensì il primo punto che si troverà ad intercettare nell'arco o nella linea dell'azione o movimento del colpo stesso.

Se ad esempio l'avversario sarà girato di spalle, ovviamente un tondo dritto, effettuato con spada impugnata nella dritta mano, potrà andare a colpire il fianco destro avversario. Oppure se l'avversario è frontale , mentre noi siam molto abbassati, con gambe completamente piegate e flesse, uno sgualembrato dritto, potra andar a colpire anche la coscia sinistra dell'avversario. Oppure ancora, se l'avversario è completamente abbassato e frontale a noi, un ridoppio dritto potrà andar a colpire la testa di questo.

Riassumendo, tutti i colpi possono colpire qualsiasi punto, e questo verrà considerato in relazione alla nostra posizione ed a quella dell'avversario, nelle specifiche situazioni.

La Misura

Alla base di un combattimento efficace vi è il concetto fondamentale di misura: distanza dall’avversario a cui è indispensabile trovarsi affinché il colpo di un’arma risulti efficace ed arrechi il maggior danno possibile.
Misura larga: distanza minima per un combattimento corpo a corpo di 5/6 metri, entro la quale grazie ad uno scatto in avanti di pochi passi si riesce a colpire il corpo dell’avversario.
Misura stretta: distanza ravvicinata di 1.5/ 2 metri, entro la quale con un semplice movimento del corpo in avanti si riesce senza far alcun passo a colpire il corpo dell’avversario.
Per questo motivo alle volte risulta necessario avvicinarsi il più possibile all’avversario prima di effettuare un colpo. Ed inoltre deve essere tenuto in considerazione il fatto che l’avversario possa avere la possibilità di difendersi. In tal caso, a quest’ultimo spetta sistemarsi nella miglior posizione di guardia possibile.

Il Tempo

Durante l’esecuzione di un colpo, si dovrà considerare il tempo di spostamento, di caricamento ed il tempo per sferrare l’attacco. Se si è posizionati con l’arma già caricata, sarà possibile inoltre portare a termine un Mezzo Tempo ( colpo al bersaglio sull’attacco dell’avversario ) o un Controtempo ( colpo diretto all’avversario mentre arretra ).

Scarica: Della Misura e Del Tempo (di Ridolfo Capoferro)

I Passi

Inquartata : Spostarsi lateralmente verso destra, incrociando il sinistro piede con il destro, tornando alla posizione originaria.
Intagliata : Spostarsi lateralmente verso sinistra, richiamando il piede sinistro e poi il destro.
Passo Incrociato : Spostare avanti, prima il destro piede e poi il sinistro; al contrario per spostarsi indietro, prima il sinistro e poi il destro.
Passata : Spostare avanti il piede sinistro, muovendo le anche in senso orario, ovvero chiudendole, per agevolare la Guardia Sinistra.
Passo d'Affondo : Spostare avanti il destro piede, il doppio di un passo normale e colpire.
Sparizione : Slanciarsi indietro evitando l'affondo, non si può contrattaccare.

I seguenti Passi son descritti partendo da una posizione avanzata del piede sinistro rispetto al destro arretrato. Nel caso la disposizione dei piedi fosse invertita anche il movimento di questi dovrà esser opposto.

Posizioni e movimenti fondamentali per far si che un combattimento vada a buon fine :

Posizionamento :

1. Descrizione del posizionamento delle gambe
2. Descrizione del posizionamento del busto
3. Descrizione del posizionamento delle braccia
4. Descrizione del posizionamento delle armi
5. Distanza dall’avversario

Caricamento :

1. Movimento e posizionamento delle gambe
2. Movimento del busto
3. Movimento e posizionamento delle braccia
4. Movimento e posizionamento delle armi
5. Distanza dall’avversario

Attacco :

1. Movimento delle gambe
2. Movimento del busto
3. Movimento delle braccia
4. Descrizione dei colpi e del movimento delle armi offensive
5. Punto in cui si vuole colpire
6. Movimento del posizionamento dell’eventuale arma difensiva
7. Distanza dall’avversario comprensiva di scatto, passi semplici o allunghi, etc

Difesa :

1. Movimento e posizionamento delle gambe
2. Movimento o posizionamento del busto
3. Movimento e posizionamento delle braccia
4. Movimento e posizionamento delle armi difensive
5. Distanza dall’avversario ed eventuale scatto a schivare o ad anticipare l’attacco
6. Eventuale posizionamento dell’arma offensiva nel caricamento di un contrattacco

Consigli Aggiuntivi

La Torsione del Busto : E’ preferibile effettuare la torsione del busto in innumerevoli casi , al fine di maggiorare la realisticità dell’azione , offensiva o difensiva che sia. E’ notevolmente preferibile descrivere la torsione del busto , ruotandolo nelle due direzioni (in senso orario ed antiorario), a favore dell’avversario o di qualsivoglia riferimento. Ruotare a favore di bersaglio consiste nel ruotare il busto in modo da ritrovarsi in postura perfettamente frontale al riferimento preso. E’ sconsigliabile descrivere la rotazione del busto attraverso le gradazioni del goniometro (Es : 90°) , poiché renderebbe la comprensione troppo limitata ma soprattutto la descrizione in sé apparirebbe vaga.

La Flessione delle Gambe : E’ sempre consigliabile durante un duello flettere (genuflettere) gli arti inferiori . La flessione delle gambe porta a vantaggio di svariato genere. Essa infatti ci consente di attutire l'impatto in caso di parate su colpi provenienti dall’alto , agendo da ammortizzatori naturali. Inoltre la flessione delle gambe permette al duellante di esser pronto per scatti (in avanti o indietro) tempestivi e celeri.

La Posizione della Lama : E’ indispensabile , ai fini di una corretta comprensione , descrivere sempre , durante la postura , la direzione del Punta della Spada e l'inclinazione della Lama.

La Posizione dei Piedi : E’ consigliabile , sia per fini di corretta comprensione , sia per conferir al corpo un'ottimale stabilità, avanzare sempre un piede rispetto ad un altro. Questo consente di effettuare correttamente i movimenti schermistici , ed assicura una maggior agilità nell’eseguir qualsivoglia spostamento.


Posizioni e posture di combattimento tipiche con una Spada a due mani

Molteplici sono le posizioni nate dal combattimento medioevale che portavano nomi specifici, qui di seguito alcuni esempi basilari quali poste di pura difesa poiché in attacco perfettamente comprensibili. Infatti chi difende può talvolta assumere una predefinita posta per al fine di portare l’attaccante ad uno specifico colpo visto il grado o la parte del corpo lasciata scoperta volutamente. Le posizioni di seguito sono solo le più comuni utilizzate nella scherma medioevale.

POSTA FRONTALE O DI VERA CORONA:

E' la posta usata più frequentemente come guardia di partenza. Tronco eretto, spalle rilassate, mano destra davanti e sinistra dietro, gamba destra avanti e sinistra dietro, peso al centro e gambe flesse per avere un buon equilibrio, gomito destro leggermente appoggiato al corpo per risparmiare energie, spada circa a 45° sull'orizzonte.

POSTA DEL DENTE DI CINGHIALE:

Questa posta va imparata assolutamente perchè è tramite essa che si potranno parare i colpi diretti alle gambe. Mano destra sempre vicino alla lama, sinistra vicino al pomolo, gamba destra avanti e sinistra dietro, peso leggermente spostato indietro per essere pronti, se necessario, ad arretrare.

PORTA DI FERRO MEZZANA:

Anche questa posta è utilizzata per parare i colpi diretti alle gambe. La posizione delle mani e delle gambe è pressoché uguale alla posta del dente di cinghiale, le braccia sono solo un po' allungate e la spada è portata leggermente in avanti a formare un angolo con il suolo di trenta gradi. Lo scatto della lama verso l’alto imprime poca potenza difensiva all’arma, ma un’estrema agilità nei movimenti. Questa posizione lascia completamente scoperta la parte alta del corpo. Guardia consigliabile quando ci si trova dinnanzi un avversario di dimensioni notevolmente maggiori ma con limitata potenza, il quale utilizza armi prevalentemente d’affondo.

PORTA DI FERRO PIANA TERRENA

Ci si posiziona in guardia sinistra tenendo la spada sul lato destro con la punta in basso. Questa guardia serve per proteggere il lato destro dai colpi bassi.

POSTA LONGA:

Viene utilizzata per parare i colpi di arma lunga tipo lance o aste; la parata avviene colpendo letteralmente di lato l'arma avversaria e deviandola quindi dal bersaglio. Mano destra vicino alla lama e sinistra sul pomo, braccia tese in avanti gamba destra avanti e sinistra indietro peso su entrambe le gambe. Questa posizione di guardia è atta a coprire colpi prevalentemente d’affondo. La lama pronta a scattare in qualsiasi direzione denota estrema fragilità in un colpo di potenza portato da qualsiasi direzione. Questa guardia copre in maniera abbastanza uniforma l’intero corpo, proprio grazie al fatto della velocità di esecuzione di un possibile movimento. Posizione consigliabile quando ci si trova dinnanzi un avversario leggero e dai movimenti fluidi, il quale utilizza armi leggere e prettamente d’affondo o ad asta. Tale posizione contro un demone o un mannaro reggenti lame pesanti sarebbe una condanna a morte, in quanto un colpo trasversale portato con potenza, scaglierebbe lontano l’arma investita.

POSTA REALE DI VERA FINESTRA:

Questa posizione viene utilizzata per parare i colpi fendenti, atti a tagliare letteralmente da testa a piedi il proprio avversario, e sgualembrati. L' impugnatura è classica, desta avanti e sinistra sul pomolo, gamba destra avanti e sinistra indietro, spada parallela al suolo, tenuta avanti a se sopra la testa, taglio della lama perpendicolare all'ipotetico taglio di lama dell'avversario. La rotazione della lama lungo il fianco compiendo un giro completo, porta l’arma in un forte montante difensivo. La posizione avanzata dell’arma è altresì utile per affondi rivolti verso l’alto. Questa posizione lascia completamente scoperta la parte bassa del corpo sconsigliata trovandosi di fronte avversari agili e muniti di armi leggere e prevalentemente d’affondo.

POSTA DI DONNA SOVRANA E ALTERA:

Bellissima e multifunzionale questa posizione, noi la usiamo preferibilmente per parare i colpi dal basso, quali montanti, falsi e ridoppi. Mano destra vicino alla spada e sinistra sul pomolo, gamba destra avanti e sinistra dietro, braccio destro a novanta gradi e inclinare la spada di circa 45° a formare una -finestra- da cui poter guardare l'avversario. La rotazione della lama sopra la spalla lasciandola girare verso il fianco opposto, imprime particolare potenza verso il basso. La velocità di esecuzione della parata è sensibilmente lunga Per compiere il movimento completo serve tempo. Questa guardia lascia per giunta il fianco scoperto a qualsiasi colpo d’affondo, è perciò una guardia provocatoria, da porre contro avversari che utilizzano lame ed armi pesanti, prettamente da taglio piuttosto che d’affondo.

POSTA DI DONNA CONTRO DENTE DI CINGHIALE:

Ci si posiziona in guardia sinistra appoggiando l'elsa sulla spalla destra. Serve a provocare l'avversario.

POSTA DELL'UNICORNO:

Ci si posiziona in guardia destra facendo ruotare le mani, portando le nocche verso l'alto. La punta della spada deve puntare alla gola dell'avversario. Serve per disturbare e tenere a distanza l'avversario.

POSTA BREVE:

Questa posizione di guardia è atta a coprire prevalentemente i colpi d’affondo. Molto simile alla posta lunga, ma la posizione dell’impugnatura vicina al corpo, consente una maggior presa sull’arma, quanto anche rallenta leggermente la velocità d’esecuzione. Questa guardia, come la precedente, copre in maniera uniforme l’intera parte anteriore del corpo. La maggiore stabilità della lame favorisce una guardia ad affondi più potenti deviando la lama vicino al corpo. Si tratta prettamente di una guardia difensiva che non da modo di replica in attacco se non dettata da un cambio di posizione.

POSTA STANCA DI VERA FINESTRA:

Questa posizione di guardia una variante della posta reale di vera finestra. L’efficacia è la stessa e si differenzia solamente nel fatto che la posizione volge a respingere colpi di rovescio. Il colpo montante di rovescio risulta più fermo e di potenza maggiore al dritto, ma di maggiore imprecisione e scopertura nella posizione. Questa Guardia lascia infatti scoperto l’intero fianco del braccio reggente. Anche questa guardia è volta a respingere colpi dall’alto quali sgualembrati e fendenti.

POSTA DI CODA LUNGA E DISTESA:

Questa posizione di guardia è atta a respingere soprattutto fendenti d’inaudita violenza. L’arma ruota intorno al fianco sollevandosi in un potente montante. La velocità d’esecuzione del colpo difensivo è estremamente bassa e per cui rallentata. Ottima guardia soprattutto verso avversari di forza maggiore che utilizzano armi diverse dalle comuni spade. La posizione avanzata del corpo e l’arma volta dietro la schiena lasciano completamente scoperto il completo fianco, infatti questa guardia sarebbe perfettamente errata nel caso ci si trovasse di fronte un nemico leggero e veloce con armi di basso peso.

Discorso dell'Attacco e della Difesa

Sappi che l'ingegno vince ogni forza: se un uomo grande ti sembra troppo forte per te adopera l'ingegno, che ti da vantaggio.
Chi conosce molti colpi ha in sé molto veleno, chi ha poca conoscenza agisce con grande fatica e spesso rimane vinto.
Nel combattimento il guerriero non si fermerà mai a lungo in una posizione di guardia, ma si sposterà mutando posizione e passando da una guardia all'altra, continuamente, non lasciando al nemico il tempo per studiare l'azione perfetta, né permettendo di immaginare quale sarà il suo attacco.
Mai rivelerà all'altro le sue intenzioni, quali colpi è in procinto di portare.
Sempre terrà l'occhio alla mano della spada del nemico, perché è indispensabile avere conoscenza dell'origine dell'attacco.
L'attacco verrà sferrato sempre con l'attenzione rivolta al tempo e alle distanze, accompagnando la mano con il piede, perché l'azione sia armoniosa, e non rimanga senza appoggio, troppo lontana dal centro di colui che attacca.
Il colpo di taglio portato da destra a sinistra è il colpo più nobile e più pericoloso, perché sferrandolo il guerriero si scopre e si offre completamente al nemico.
Tale colpo richiede la conoscenza dei tempi e delle distanze.
Il colpo consigliabile è sempre il colpo più rapido, il colpo che percorre la minore distanza, il colpo della strada retta.
Si intimorisce maggiormente il nemico tirando colpi al viso, piuttosto che colpi alla parte bassa del corpo.
Infatti il viso e la testa sono la sede dei sensi e della coscienza.
Chi attacca in basso si volge contro la parte del nemico più lontana dall'origine del proprio attacco, allontana troppo la spada da sé e troppo si avvicina al nemico.
Tuttavia, se il guerriero desidera ferire in alto è opportuno iniziare l'attacco dal basso, mentre se vuole ferire in basso dovrà iniziare l'attacco dall'alto, infatti la mente di colui che difende, occupata a preservare una parte del corpo, si concentra su tale parte, e si dimentica del resto.
Non è consigliabile attaccare con un colpo singolo, ma piuttosto raddoppiare ogni colpo, in quanto il primo è più facile da parare che il secondo, che giunge inaspettato.
Se il nemico si trovasse vicino, il guerriero tirerà solo colpi corti e brevi, per non allontanare da sé la propria spada che, occupata ad offendere, sarebbe incapace di difendere.
Infatti bisogna che la spada sia anche un grande scudo che copre tutto il guerriero, che non sia mai troppo lontana, né nel difendere né nel colpire: è cosa molto saggia che essa faccia sempre il percorso più breve.
Il bersaglio migliore è sempre la mano o il braccio: il membro che sospinge l'acciaio, subito dietro all'arma, questo è il punto che si deve colpire.
E' consigliabile, infatti, che il guerriero offenda il membro del nemico che più lo può offendere.
L'attacco più efficace contro gli esperti combattenti è l'attacco portato all'interno del tempo del nemico, l'azione che inizia e si conclude nel tempo in cui il nemico si prepara ad agire.
Tale azione attacca e difende insieme.
Il guerriero potrà attaccare appena il colpo del nemico sia passato a vuoto, e anche questo richiede perfetta conoscenza dei tempi, ed ancora vi è l'attacco portato quando il nemico, dopo un'azione, non è tornato ancora alla sua guardia sicura.
L'arte della difesa è superiore all'arte dell'attacco: è più difficile e più importante saper parare che saper portare colpi, è miglior cosa saper proteggere se stessi che saper ferire gli altri.
Si può parare fermando il colpo del nemico oppure deviandolo.
Se il guerriero si vuole attestare in difesa, e combattere in questo modo, è necessario che il nemico attacchi, ma se costui invece fugge, allora il guerriero dovrà fingere di fuggire, così che il nemico sia spinto a venire avanti.
Se si vuole che il nemico tiri un certo colpo, allora si deve portare lo stesso colpo più volte, perché i combattenti hanno lo spirito delle scimmie: quello che vedono imitano.
Quando si debba parare un colpo, lo si pari andando avanti e non indietro: in questo modo, infatti, lo si incontra quando ancora non ha acquisito forza, lontano dalla punta che è veloce e sfuggente e dotata di maggiore energia.
Fuggendo, inoltre, si rende più difficile rispondere all'azione del nemico.
Infatti non bisogna lasciarsi tempestare di attacchi ma, una volta parato il colpo, è necessario rispondere immediatamente, per non dare al nemico segno di timore e per coglierlo nel suo momento di vulnerabilità.
E' cosa molto più lodevole ferire rispondendo al colpo del nemico che di primo colpo.
Se si combatte con un'arma nella mano sinistra il contrattacco può essere portato nello stesso tempo della parata, seguendo una strada diversa: la strada alta se il nemico ha scelto la strada bassa, la strada di destra se il nemico attacca sulla strada di sinistra.
E' necessario però attendere di aver preso contatto con la spada del nemico per mezzo della seconda arma: il controllo dell'attacco nemico é imprescindibile.
In quel momento, non prima, non dopo, il guerriero si impegnerà nel contrattacco.

La Postura

All’inizio di ogni duello è buona Abitudine creare una serie di movimenti che portano ad effettuare una Postura Difensiva. La Postura difensiva consiste nel posizionarsi nei modi più svariati , a discrezione del Duellante , in modo da Offrire Minor Bersaglio possibile all’Avversario. Offrire minor Bersaglio possibile significa che nella Postura Difensiva il Duellante dovrà star attento a posizionarsi in modo tale da lasciar scoperte poche parti del corpo , in modo di opporsi facilmente in vista di una prima Offensiva dell’Avversario.
Le Posture Più celebri sono : Guardia Bassa , Guardia Media , Guardia Alta , ma essenzialmente è sempre consigliato descrivere il modo in cui ci si posiziona per render più chiara e semplice possibile la comprensione di colui che dovrà attaccare.
La postura dunque è un Passo essenziale per la buona riuscita d’un Duello.
Esiste inoltre una tecnica Estremamente complessa , ovvero L’invito.

Invito

L’invito è una tecnica Estremamente Complessa e rischiosa in quanto consiste nel Posizionarsi volontariamente in Postura Specifica in modo da lasciar Scoperta Volutamente una Parte del Corpo. L’Avversario , Attirato dalla Parte scoperta , attaccherà in quel punto lasciato scoperto . Colui che ha Offerto L’Invito già avrà escogitato la difesa poiché era già a conoscenza dell’Attacco che avrebbe subito , che dunque diviene semplice e Prevedibile , e quindi facilmente Difendibile. Se l’Invito va a Buon Esito , Colui che si è Avvalso di questa Tecnica avrà un grande vantaggio nell’Effettuar il suo prossimo Attacco.

Contrattacchi e Difesa

Trovar di spada : Deviare la lama dell'avversario cercando il contatto con la propria.
Cavazione : Movimento di svincolo della spada avversaria.
Controcavazione : Serve sostanzialmente a contrastare la lama dalla cavazione, liberando le 2 spade.
Mezzotempo : Colpo al bersaglio sull'attacco dell'avversario.
Controtempo : Colpo tirato al bersaglio mentre arretra.
Legamento : Bloccare completamente l'arme avversaria.
Bloccaggio : Ammortizzare il colpo dell'avversario e colpire.
Intrecciata : Circolatorio della spada al di sopra o al di sotto di quella avversaria, spostando poi la stessa con vigore, e senza lasciarla, andare a bersaglio.
Striscio di Lama : Tecnica che prevede di fare scivolare la propria arma su quella avversaria, e senza poi lasciarla andare a bersaglio.
Mulinello : E' il movimento che si esegue facendo compiere alla spada un giro completo che termina con l'attacco.
Caduta di Ferro : Caduta di maestria, ammortizzando il colpo subito e colpendo l'avversario di seguito.
Scanso Dritto : Avviene portando il piede dx avanti per schivare una stoccata e portarsi al fianco del nemico.
Scanso Laterale : Ci si sposta con uno o due passi crociati verso dx o sx.
Sparizione : Si esegue con uno slancio all'indietro per evitare l'affondo e contemporaneamente portando avanti il braccio armato per spostare la spada avversaria.
Puntate : Hanno come scopo quello di difendere il proprio fianco e contemporaneamente interrompere l'azione nemica portando la spada parallela al fianco attaccato. E' quindi una tecnica volta a parare un tondo.
Angolata : Questa azione prevede di portare il piede destro fuori di due piedi alla sinistra rispetto a dove si trovava precedentemente in guardia, sferrando un'imbroccata per contrastare la cavazione del nemico tentata sul nostro attacco.
Bloccaggio : Consiste nell'ammortizzare il colpo vibrato dall'avversario e effettuare un "avvolgimento", ruotando il polso, per spostare la spada del nemico.
Leva : Colpi portati con forza contro punti vitali.
Sbalestramento : Tecnica usata per disorientare e mettere in difficoltà l'avversario. Fare una mossa così significa giocare sporco. Esempio tirare sabbia o pietre all'avversario.
Fendente di Taglio : Si può effettuare tramite il margine dello scudo.
Passo Straordinario : Tecnica che consiste nel fare pressione contro la lama avversaria, impedendone il movimento, un affondo,straordinario perché consiste in un affondo e contemporaneamente si porta avanti una gamba.

Parate

In Contrapposizione : Oppongono il filo della propria lama contro quello avversario, scontrando le due lame Forza contro Forza.
Assorbimento : Come componente hanno quella di accompagnare il colpo.

Il combattimento a due Spade

Avendo a disposizione 2 lame lunghe in entrambe le mani ci si pone in vantaggio rispetto ad un qualsiasi avversario solo ed esclusivamente per il numero armi offensive in possesso e nulla più, un qualunque avversario in possesso di una picca o di una alabarda ha il vantaggio di poter sferrare attacchi alle guardie complicate dello stile con 2 spade rimanendo nella più totale distanza di sicurezza, un avversario in possesso di uno spadone piuttosto che di una bastarda è in grado di sferrare colpi molto più potenti e devastanti che 2 spade insieme possano raggiungere. Anche il più comune guerriero dotato di spada e scudo si pone in condizione di vantaggio in quanto più facilitato negli assalti e nella difesa. È dunque nel numero delle armi e dalla quantità di attacchi elevata, che si può raggiungere utilizzando al meglio le due spade, la base dello stile di questa disciplina.

Principalmente esistono due modi nei quali le due spade possono essere impugnate:
1. manca regolare: la spada di manca viene impugnata come quella di dritta normalmente come qualsiasi comune spada con il pollice in direzione del paramano ed il mignolo al pomo.
2. manca rovescia: la spada di manca viene impugnata appunto di rovescio con il pollice vicino al pomo mentre il mignolo dalla parte del paramano. Il modo differente nell’impugnatura delle due armi serve essenzialmente nella facilità nell’adottare guardie larghe differenti dopo che ogni assalto, ma non ne modifica il senso proprio dello stile dove si possono stabilire 2 momenti ben distinti:
1. Momento di stasi, dove il maestro delle due lame rimane in posizione accovacciata mantenendo le due spade in guardia stretta per la manca e larga per la dritta
2. L’assalto frenetico all’avversario che sfrutta in pieno la superiorità di armi a disposizione portando numerosi attacchi e mai un attacco deve essere eseguito con un singolo fendente ma seguito sempre da controfendenti o fonte di affondi eseguiti con l’arma a riposo. Il combattimento si trasforma quindi in una serie di frenetici assalti portati all’avversario seguiti da momenti in cui il maestro di guardia attende il prossimo assalto mai portato direttamente nel puro affondo (che viene eseguito solo ed esclusivamente solo dopo una fitta serie di cerchi disegnati nell’aria con le due lame) che DEVONO volteggiare repentinamente mantenendo frequenza elevata e costante.

DESCRIZIONE COLPI



Tondo Dritto

CARICAMENTO DEL COLPO

GAMBE: Il piede sinistro viene posto in avanti, con pianta ben salda a terra e punta rivolta frontalmente, la gamba sinistra viene leggermente flessa mentre il peso del corpo viene spostato sulla gamba destra, arretrata e divaricata, formante un angolo di 90° con la sinistra mentre il piede destro viene poggiato sulla punta rivolta verso l’esterno destro.
BUSTO: Il busto, leggermente flesso all’indietro, esegue una rotazione oraria massima, tale da offrire il fianco sinistro all’avversario.
BRACCIA: Il braccio sinistro viene piegato e posto in avanti in modo da bilanciare i movimenti, mentre il braccio destro, teso, viene allargato verso l’esterno destro e posto come proseguimento della linea immaginaria formata dalle spalle.
SPADA: La mano destra tiene salda l’impugnatura della spada, il polso ruota in senso orario in modo da disporre il Filo dritto verso l’avversario, la lama viene disposta parallela al suolo con punta rivolta verso l’esterno destro.

SFERRAMENTO DEL COLPO

GAMBE: Il piede sinistro fa da perno, poggiando sulla punta mentre la gamba sinistra viene distesa nel sopravanzar del piede destro, che da la spinta, portando il peso del corpo sulla gamba destra.
BUSTO: Il busto esegue una rotazione antioraria massima, piegandosi ora leggermente in avanti..
BRACCIA: Il braccio sinistro viene portato verso l’esterno sinistro, sempre piegato, mentre il destro seguendo il movimento del busto ruota antiorario parallelamente al suolo.
SPADA: Si esegue dunque un Tondo Dritto, chiudendo verso l’interno la Spada che sempre parallela al suolo cerca di colpire il fianco sinistro dell’avversario.

Ridoppio Dritto

CARICAMENTO DEL COLPO

GAMBE: Il piede sinistro viene posto in avanti, con pianta ben salda a terra e punta rivolta frontalmente, la gamba sinistra viene leggermente flessa mentre il peso del corpo viene spostato sulla gamba destra, arretrata e divaricata, formante un angolo di 90° con la sinistra mentre il piede destro viene poggiato sulla punta rivolta verso l’esterno destro.
BUSTO: Il busto, leggermente flesso all’indietro, esegue una rotazione oraria massima, tale da offrire il fianco sinistro all’avversario.
BRACCIA: Il braccio sinistro viene piegato e posto in avanti in modo da bilanciare i movimenti, mentre il braccio destro, teso, viene allargato ed abbassato verso l’esterno destro e posto come proseguimento della linea immaginaria formata dalle spalle.
SPADA: La mano destra tiene salda l’impugnatura della spada, il polso ruota in senso orario in modo da disporre il Filo dritto verso l’avversario, la lama viene disposta obliqua al suolo con punta rivolta verso il basso esterno destro.

SFERRAMENTO DEL COLPO

GAMBE: Il piede sinistro fa da perno, poggiando sulla punta mentre la gamba sinistra viene distesa nel sopravanzar del piede destro, che da la spinta, portando il peso del corpo sulla gamba destra.
BUSTO: Il busto, ben eretto, esegue una rotazione antioraria massima.
BRACCIA: Il braccio sinistro viene portato verso l’esterno sinistro, sempre piegato, mentre il destro seguendo il movimento del busto ruota antiorario dal basso a destra verso l'alto a sinistra.
SPADA: Si esegue dunque un Ridoppio Dritto, chiudendo verso l’interno la Spada che con un movimento diagonale dal basso a destra verso l'alto a sinistra tenta di colpire la gamba sinistra dell'avversario.

( L'immagine di riferimento è la stessa del Ridoppio Dritto )

Sgualembro Dritto

CARICAMENTO DEL COLPO

GAMBE: Il piede sinistro viene posto in avanti, con pianta ben salda a terra e punta rivolta frontalmente, la gamba sinistra viene leggermente flessa mentre il peso del corpo viene spostato sulla gamba destra, arretrata e divaricata, formante un angolo di 90° con la sinistra mentre il piede destro viene poggiato sulla punta rivolta verso l’esterno destro.
BUSTO: Il busto, leggermente flesso all’indietro, esegue una rotazione oraria massima, tale da offrire il fianco sinistro all’avversario.
BRACCIA: Il braccio sinistro viene piegato e posto in avanti in modo da bilanciare i movimenti, mentre il braccio destro, teso, viene allargato ed alzato verso l’esterno destro e posto come proseguimento della linea immaginaria formata dalle spalle.
SPADA: La mano destra tiene salda l’impugnatura della spada, il polso ruota in senso orario in modo da disporre il Filo dritto verso l’avversario, la lama viene disposta obliqua al suolo con punta rivolta verso l'alto esterno destro.

SFERRAMENTO DEL COLPO

GAMBE: Il piede sinistro fa da perno, poggiando sulla punta mentre la gamba sinistra viene distesa nel sopravanzar del piede destro, che da la spinta, portando il peso del corpo sulla gamba destra.
BUSTO: Il busto esegue una rotazione antioraria massima, piegandosi ora leggermente in avanti..
BRACCIA: Il braccio sinistro viene portato verso l’esterno sinistro, sempre piegato, mentre il destro seguendo il movimento del busto ruota antiorario dall'alto a destra verso il basso a sinistra.
SPADA: Si esegue dunque un Dritto Sgualembrato, chiudendo verso l’interno la Spada che con un movimento diagonale dall'alto a destra verso il basso a sinistra tenta di colpire la spalla sinistra dell'avversario.
Com'è facile Notare, i movimenti effettuati per questi tre colpi Dritti, sono pressocchè identici.

Tondo Roverso

CARICAMENTO DEL COLPO

GAMBE: Il piede destro viene posto in avanti, con pianta ben salda a terra e punta rivolta in avanti, la gamba destra viene leggermente flessa mentre il peso del corpo viene spostato sulla gamba sinistra, arretrata e divaricata, formante un angolo di 90° con la destra mentre il piede sinistro viene poggiato sulla punta rivolta verso l’esterno sinistro.
BUSTO: Il busto, leggermente flesso all’indietro, esegue una rotazione antioraria massima, tale da offrire il fianco destro all’avversario.
BRACCIA: Il braccio sinistro viene piegato e posto esternamente a sinistra in modo da bilanciare i movimenti, mentre il braccio destro, piegato, viene portato verso sinistra, con movimento antiorario.
SPADA: La mano destra tiene salda l’impugnatura della spada, il polso ruota in senso antiorario in modo da disporre il Filo dritto verso l’avversario, la lama viene disposta parallela al suolo con punta rivolta verso l’esterno sinistro.

SFERRAMENTO DEL COLPO

GAMBE: Il piede destro fa da perno, poggiando sulla punta mentre la gamba destra viene distesa nel sopravanzar del piede sinistro, che da la spinta, portando il peso del corpo sulla rispettiva gamba.
BUSTO: Il busto esegue una rotazione oraria massima, piegandosi ora leggermente in avanti.
BRACCIA: Il braccio sinistro permane verso l’esterno sinistro, sempre piegato, mentre il destro seguendo il movimento del busto ruota orario parallelamente al suolo.
SPADA: Si esegue dunque un Tondo Roverso, allargando verso l'esterno destro la Spada che sempre parallela al suolo cerca di colpire il fianco destro dell’avversario.

Ridoppio Roverso

CARICAMENTO DEL COLPO

GAMBE: Il piede destro viene posto in avanti, con pianta ben salda a terra e punta rivolta in avanti, la gamba destra viene leggermente flessa mentre il peso del corpo viene spostato sulla gamba sinistra, arretrata e divaricata, formante un angolo di 90° con la destra mentre il piede sinistro viene poggiato sulla punta rivolta verso l’esterno sinistro.
BUSTO: Il busto, leggermente flesso all’indietro, esegue una rotazione antioraria massima, tale da offrire il fianco destro all’avversario.
BRACCIA: Il braccio sinistro viene piegato e posto esternamente a sinistra in modo da bilanciare i movimenti, mentre il braccio destro, piegato, viene portato obliquo verso il basso a sinistra, con movimento antiorario.
SPADA: La mano destra tiene salda l’impugnatura della spada, il polso ruota in senso antiorario in modo da disporre il Filo dritto verso l’avversario, la lama viene disposta obliqua al suolo con punta rivolta verso il basso esterno sinistro.

SFERRAMENTO DEL COLPO

GAMBE: Il piede destro fa da perno, poggiando sulla punta mentre la gamba destra viene distesa nel sopravanzar del piede sinistro, che da la spinta, portando il peso del corpo sulla rispettiva gamba.
BUSTO: Il busto, ben eretto, esegue una rotazione oraria massima.
BRACCIA: Il braccio sinistro permane verso l’esterno sinistro, sempre piegato, mentre il destro seguendo il movimento del busto ruota orario diagonalmente dal basso a sinistra verso l'alto a destra.
SPADA: Si esegue dunque un Ridoppio Roverso, allargando ed innalzando verso l'esterno destro la Spada che dal basso a sinistra sale verso l'alto a destra cercando di colpire la gamba destra dell'avversario.

( L'immagine di riferimento è la stessa del Ridoppio Roverso )

Sgualembro Roverso

CARICAMENTO DEL COLPO

GAMBE: Il piede destro viene posto in avanti, con pianta ben salda a terra e punta rivolta in avanti, la gamba destra viene leggermente flessa mentre il peso del corpo viene spostato sulla gamba sinistra, arretrata e divaricata, formante un angolo di 90° con la destra mentre il piede sinistro viene poggiato sulla punta rivolta verso l’esterno sinistro.
BUSTO: Il busto, leggermente flesso all’indietro, esegue una rotazione antioraria massima, tale da offrire il fianco destro all’avversario.
BRACCIA: Il braccio sinistro viene piegato e posto esternamente a sinistra in modo da bilanciare i movimenti, mentre il braccio destro, piegato, viene portato obliquo verso l'alto a sinistra, con movimento antiorario.
SPADA: La mano destra tiene salda l’impugnatura della spada, il polso ruota in senso antiorario in modo da disporre il Filo dritto verso l’avversario, la lama viene disposta obliqua al suolo con punta rivolta verso l'alto esterno sinistro.

SFERRAMENTO DEL COLPO

GAMBE: Il piede destro fa da perno, poggiando sulla punta mentre la gamba destra viene distesa nel sopravanzar del piede sinistro, che da la spinta, portando il peso del corpo sulla rispettiva gamba.
BUSTO: Il busto esegue una rotazione oraria massima, piegandosi ora leggermente in avanti..
BRACCIA: Il braccio sinistro permane verso l’esterno sinistro, sempre piegato, mentre il destro seguendo il movimento del busto ruota orario diagonalmente dall'alto a sinistra verso il basso a destra.
SPADA: Si esegue dunque un Roverso Sgualembrato, allargando ed abbassando verso l'esterno destro la Spada che dall'alto a sinistra scende verso il basso a destra cercando di colpire la spalla destra dell'avversario.
Com'è facile Notare, i movimenti effettuati per questi tre colpi Roversi, sono pressocchè identici.

Affondo

CARICAMENTO DEL COLPO

GAMBE: Il piede sinistro viene posto in avanti, con pianta ben salda a terra e punta rivolta frontalmente, la gamba sinistra viene leggermente flessa mentre il peso del corpo viene spostato sulla gamba destra, arretrata e divaricata, formante un angolo di 90° con la sinistra mentre il piede destro viene poggiato sulla punta rivolta in avanti.
BUSTO: Il busto, ben eretto, esegue una leggerissima rotazione oraria , tale da offrire parte del fianco sinistro all’avversario.
BRACCIA: Il braccio sinistro viene piegato e posto in avanti in modo da bilanciare i movimenti, mentre il braccio destro, piegato quasi al massimo, viene mantenuto parallelo al fianco destro ed il gomito arretrato.
SPADA: La mano destra tiene salda l’impugnatura della spada, il polso accostato al fianco destro, la lama viene disposta parallela al suolo con punta rivolta in avanti.

SFERRAMENTO DEL COLPO

GAMBE: Il piede sinistro da la spinta poggiando ora sulla punta, mentre la gamba sinistra viene distesa nel sopravanzar del piede destro, che esegue il passo d'affondo, portando così il peso del corpo sulla gamba destra.
BUSTO: Il busto esegue una leggerissima rotazione antioraria, piegandosi molto in avanti.
BRACCIA: Il braccio sinistro viene portato verso l’esterno sinistro, sempre piegato, mentre il destro seguendo il movimento del busto saetta e si distende completamente in avanti parallelamente al suolo.
SPADA: Si esegue dunque un Affondo, spingendo la spada linearmente in avanti, parallela al suolo e con punta diretta al petto dell'avversario.

Fendente

CARICAMENTO DEL COLPO

GAMBE: Il piede sinistro viene posto in avanti, con pianta ben salda a terra e punta rivolta frontalmente, la gamba sinistra viene leggermente flessa mentre il peso del corpo viene spostato sulla gamba destra, arretrata e divaricata, formante un angolo di 90° con la sinistra mentre il piede destro viene poggiato sulla punta rivolta in avanti.
BUSTO: Il busto, molto piegato all'indietro, esegue una leggerissima rotazione oraria.
BRACCIA: Il braccio sinistro viene piegato e posto in avanti in modo da bilanciare i movimenti, mentre il braccio destro, piegato al massimo all'indietro, viene mantenuto perpendicolare al suolo.
SPADA: La mano destra tiene salda l’impugnatura della spada, la lama viene disposta obliqua al suolo e parallela al fianco destro, con punta rivolta verso il basso dietro le spalle.

SFERRAMENTO DEL COLPO

GAMBE: Il piede sinistro da la spinta poggiando ora sulla punta, mentre la gamba sinistra viene distesa nel sopravanzar del piede destro, che esegue il passo in avanti, portando così il peso del corpo sulla gamba destra.
BUSTO: Il busto esegue una leggerissima rotazione antioraria, piegandosi molto in avanti.
BRACCIA: Il braccio sinistro viene portato verso l’esterno sinistro, disteso verso il basso, mentre il destro seguendo il movimento del busto compie un movimento lineare dall'alto in basso distendendosi in avanti al massimo.
SPADA: Si esegue dunque un Fendente, facendo compiere alla spada una rotazione lungo l'asse delle spalle al fin di farla scagliare dall'alto verso il basso, mirando al capo dell'avversario.

Montante

CARICAMENTO DEL COLPO

GAMBE: Il piede sinistro viene posto in avanti, con pianta ben salda a terra e punta rivolta frontalmente, la gamba sinistra viene leggermente flessa mentre il peso del corpo viene spostato sulla gamba destra, arretrata e divaricata, formante un angolo di 90° con la sinistra mentre il piede destro viene poggiato sulla punta rivolta verso destra.
BUSTO: Il busto, ben eretto, esegue una leggerissima rotazione oraria , tale da offrire parte del fianco sinistro all’avversario.
BRACCIA: Il braccio sinistro viene piegato e posto in avanti in modo da bilanciare i movimenti, mentre il braccio destro, completamente disteso, viene mantenuto parallelo alla gamba destra, ovvero obliquo al suolo verso il basso a destra.
SPADA: La mano destra tiene salda l’impugnatura della spada, il polso accostato all'anca destra, la lama viene disposta obliqua rispetto al suolo con punta rivolta in basso a destra, come prolungamento del braccio indi anch'essa parallela alla gamba destra.
SFERRAMENTO DEL COLPO

GAMBE: Il piede sinistro da la spinta poggiando ora sulla punta, mentre la gamba sinistra viene distesa nel sopravanzar del piede destro, che esegue il passo in avanti, portando così il peso del corpo sulla gamba destra leggermente piegata.
BUSTO: Il busto esegue una leggerissima rotazione antioraria, piegandosi leggermente verso dietro.
BRACCIA: Il braccio sinistro viene portato verso l’esterno sinistro, sempre piegato, il polso ruota in senso orario in modo da offrir il filo dritto all'avversario, mentre il braccio destro compie una rotazione dal basso dietro verso l'alto in avanti, rimanendo sempre ben disteso.
SPADA: Si esegue dunque un Montante, facendo compiere alla spada una rotazione lungo l'asse delle spalle dal basso dietro verso l'altro in avanti e mantenendola sempre come prolungamento del braccio destro nel cercar di colpire l'inguine avversario.

ipologie dei duelli :


1) DUELLI CORTESI - si tratta di combattimenti di allenamento. Al momento dell' inizio i due contendenti dovranno dichiarare se il duello si svolgerà con armi senza filo o in legno.

2) DUELLI D'ONORE - sono combattimenti che si svolgono col preciso scopo di dirimere una controversia o per motivi d’onore; il motivo dovrà essere dichiarato all' inizio del duello e, alla fine, entrambi le parti dovranno ritenersi soddisfatte.

Tali duelli potranno essere eseguiti con le seguenti modalità :

a) All’Ultimo Sangue – sarà vincitore chi rimarrà in vita.
b) Al Primo Sangue – sarà vincitore chi per primo infliggerà una ferita all’avversario.
c) Ad Esaurimento delle Forze – perderà il duello chi dichiarerà la propria resa, per impossibilità fisica di continuare.
d) Al Primo Tocco - sarà vincitore chi per primo toccherà, non necessariamente ferendo, il corpo dell’avversario.
e) Ai Due Tocchi – sarà vincitore chi per primo toccherà, non necessariamente ferendo, per due volte il corpo dell’avversario.
f) Ai Punti – un arbitro stabilirà un punteggio, che potrà essere da 0 a 10 punti, per ogni azione, il duello verrà eseguito a tempo, ovvero una volta dato il via all’incontro esso dovrà durare esattamente per il tempo prestabilito di una o due ore, ed alla fine la somma dei punti delle singole azioni determinerà il vincitore, ovvero colui che avrà totalizzato il punteggio maggiore.
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Puoi odiarmi se vuoi, perchè ora il mio spirito è più libero di un tempo, più libero dell'odio e dell'amore...
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